Fondato nel 2001 da professionisti provenienti da diversi settori del diritto, formatisi presso lo studio legale di una primaria associazione, rappresentativa a livello nazionale di tutela dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, lo Studio Legale vanta oltre 20 anni di esperienza.
Lo studio legale “Lioi e Associati” offre ai propri clienti un’esperienza trentennale maturata in centinaia di procedimenti in tutti i settori giudiziari dinanzi a tutte le Corti nazionali, che ha consentito di ottenere rilevanti successi anche dinanzi alla Corte Costituzionale, al Consiglio di Stato e alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.
I punti di forza dello Studio sono l’esperienza maturata da tutti i soci dello Studio in un vasto e multiforme contenzioso, oltre che le competenze multidisciplinari, nei settori del diritto amministrativo, civile e penale, assicurate dal costante lavoro di squadra.
Tra le più importanti pronunce giudiziarie ottenute dallo Studio si ricordano:
– Corte Costituzionale n. 178/2015 che ha annullato il blocco del rinnovo della contrattazione collettiva per tutti i pubblici dipendenti;
–Corte Costituzionale n. 194/2002 che ha annullato i concorsi pubblici a dirigenti banditi dal Ministero delle Finanze che erano stati riservati al solo al personale interno;
– Corte Costituzionale n. 88/2018 che ha annullato la Legge Pinto nella parte in cui non consentiva di proporre la domanda risarcitoria per i giudizi in corso;
– Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 13/2017 che ha affermato l’applicabilità dei termini di decadenza dei procedimenti per l’approvazione dei vincoli Beni Culturali anche per le proposte di vincolo presentate prima della entrata in vigore del Codice dei Beni Culturali;
– Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 17842/2012 che ha dichiarato la declaratoria di inefficacia di un contratto pubblico da parte del giudice amministrativo introdotta per la prima volta in sede di giudizio di ottemperanza;
– Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 12564/2018 che nel risarcimento dei danni da decesso ha vietato la possibilità per le assicurazioni di ridurre l’entità del risarcimento sottraendo quanto percepito dal congiunto della vittima a titolo di pensione di reversibilità percepita dal congiunto del defunto (compensatio lucri cum damno);
– Corte di Cassazione n. 7440/2018 che ha riconosciuto la validità del servizio prestato dai dirigenti medici e veterinari presso le ASL in virtù di contratti a tempo determinato ai fini della maturazione dell’anzianità di servizio per l’erogazione dell’indennità di posizione e di esclusività.